Ogni mondo è paese, ma il mio paese è il mio mondo.
Fernando Sparvieri
Sfogliando pagine
ingiallite dal tempo, ho incontrato mio padre.
Fernando Sparvieri
Sopr'a 'na culline tra
li fiure
se trove stu paese
'ncantate,
sciabbindette chi ci
l'ha piantate
loche chiù belle 'n
pute' truvà.
Evaristo Sparvieri
LA RADIO SQUADRA RAI
A SAN SALVO NELL'ANNO 1961
Parte I
Parte II
Usando una parafrasi usata da mio padre “Lo sapevi che…” San
Salvo per ben due volte, negli anni '50 e '60, ospitò
trasmissioni della RAI?
La storia che vi racconterò è quella relativa alla seconda
trasmissione, in quanto della prima ho solo vaghe notizie.
Correva l'anno 1961. San Salvo era ancora un paesino di circa 4
mila abitanti, prettamente agricolo. A "Lu quarte ammante" e a
"lu quarte abballe" vi erano ancora le fontanelle rionali che
sgorgavano acqua fresca che tuttora nei miei ricordi ha il gusto
rinfrescante della fanciullezza.
Il paese, di giorno semideserto, si rianimava improvvisamente al
tramonto con uno spettacolo di carri (le "trajene"), trainati da
muli, asini e cavalli, che dopo una giornata di duro lavoro nei
campi, riconducevano nelle loro case le stanche membra dei
contadini.
La S.I.V. o la meglio la BREDA, così chiamavano i sansalvesi
l'attuale vetreria PILKINGTON, non era ancora nata (la Breda era
il nome della ditta che partecipò alla costruzione degli
stabilimenti industriali) e la cittadina, da poco asfaltata un
po' ovunque, respirava ancora il profumo del fieno e del grano
che nelle giornate di sole il vento portava dalla campagna.
Erano i tempi in cui solo Don Peppino De Vito, il mio maestro
Marzocchetti Ugo, il medico Don Michele Di Stefano, Virgilio
Cilli e qualche altro cittadino benestante possedevano
l'automobile. Il boom degli anni 60 era ancora lungi a venire e
nelle case vi era (chi aveva la fortuna di averla) solo qualche
radio, con il suo occhio magico che si illuminava di verde, o
radiogrammofoni in cui si mettevano dischi, quasi sempre
gracchianti, alzando lo sportello superiore dell'apparecchio.
"Ze'... Ze' ... Parle lu guvuerne" (silenzio... parla il
governo) era la frase che dicevano sopratutto le persone anziane
di San Salvo, intimando il silenzio, mentre andava in onda il
giornale radio.
La televisione era agli albori della telecomunicazione e la
radio, che già negli anni precedenti
aveva informato gli italiani sugli eventi bellici e tenuto loro
compagnia (memorabile fu l'ascolto alla radio della rivalità tra
Bartali e Coppi che divise i tifosi sansalvesi in due fazioni:
bartaliani e coppiani), era l'unica fonte vera di informazione
per apprendere ciò che succedeva nel mondo esterno.
Ricordo che per andare a Vasto si si prendeva la "pustale" (la
corriera) e raggiungere i paesi limitrofi era quasi un'impresa
titanica. Passava in mezzo al paese la S.S. 16, che venendo da
Vasto, attraversava l'attuale Via Roma, passava dinanzi al "Bar
dell'auto" di Biondo Tomeo, continuava verso il Monumento ai
Caduti, girava alla curva a gomito tra Via Roma e C.so Umberto I
(lì gli autotreni dovevano fare manovra per girare), proseguiva
verso la "Curve de la Mammene", poi per l'attuale Via Trignina ,
poi per l'attuale Via di Montenero, verso la "Trincire" (zona
probabilmente così chiamata perché vi realizzarono le trincee
durante la guerra), e continuava verso il vecchio ponte del
fiume Trigno, fatto saltare in aria dai tedeschi durante
l'avanzata alleata.
Eccezionale fu quindi l'avvenimento che visse San Salvo in
quella serata, che io ricordo bene, nonostante avessi solo otto
anni, quando la radiosquadra della RAI, con tutto il suo staff
tecnico ed attrezzature marziane, venne a registrare in diretta
una trasmissione radiofonica a P.zza San Vitale dal titolo "VOCI
DI CASA VOSTRA".
Mio padre, che all'epoca era corrispondente RAI-Abruzzo da San
Salvo (inviava alla sede RAI di Pescara notizie paesane tipo
"Feste e fiere" ed altre poche notiziole riguardanti il paese),
fu incaricato dell'organizzazione. In pochissimo tempo allestì
un coro formato da giovani di San Salvo, ed organizzò tutta la
serata nel corso della quale presero la parola il Vice Sindaco
dell'epoca sig. Secondino CILLI, e parteciparono giovani oggi
settantenni o quasi, come Nicolino FABRIZIO, Achille
PELLICCIOTTA, il bambino prodigio Ivo BALDUZZI, fisarmonicista
che all'epoca aveva all'incirca 9-10 anni, il gruppo musicale
FOLLIA (composto da Masciale Gaetano, detto Tonino (Mariscialle
per intenderci!), Angelo LONGHI, detto Ujuerme Lunghe (sempre
per intenderci!), Vitale CIAVATTA, l'ex barbiere, e Giovanni
D'AURIZIO (Giuvuanne de la "staziaune" della stazione), il quale
oltre che a far parte del gruppo si esibì anche come
fisarmonicista solista.
Follia Jazz
Interessante è l'ascolto nella registrazione audio, di "Sopra na
culline", canzone scritta per l'occasione da mio padre Evaristo
Sparvieri, della "Ninna nanna a lu citele me", scritta da
Raffaele Artese per la nascita di suo figlio Fernando, e del
controcanto al ritornello che intonava "Mastre Antonie
Piccingialle", al secolo scorso Antonio De Filippis, bravo
maestro muratore, detto "Piccingialle" per la sua piccola
statura, controcantista naturale assoluto.
Piazza San Vitale si riempì come nelle feste di San Vitale ed il
clima che si respirava era di stupore, per aver visto quella
tecnologia ancora agli albori, che nessuno immaginava di poter
vedere un giorno a San Salvo.
Erano altri tempi e nessuno avrebbe mai immaginato il futuro
della nostra San Salvo e dei mezzi di diffusione di massa.
Si ringrazia vivamente il sig. CARMINE TASCONE (Ninnine
Tascaune, sempre per intenderci), che all'epoca possedeva un
piccolo registratore della GELOSO, il famoso"Gelosino", con il
quale registrò l'intera serata che venne trasmessa in diretta
radiofinica dalla RAI in un raggio di circa 5 chilometri.
Per notizia una trasmissione simile aveva avuto luogo già
qualche anno prima a San Salvo, probabilmente nell'anno 1956 (fu
in quell'occasione che mio padre compose "Lu coccicappelle"), ma
nessuno registrò l'evento, come fece qualche anno più tardi
Carmine, perché all'epoca il fonoregistratore, cioè "lu
ruggistrataure" era un oggetto sconosciuto.