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Ogni mondo è paese, ma il mio paese è il mio mondo.
Fernando Sparvieri

Sfogliando pagine ingiallite dal tempo, ho incontrato mio padre.
Fernando Sparvieri

Sopr'a 'na culline tra li fiure
se trove stu paese 'ncantate,
sciabbindette chi ci l'ha piantate
loche chiù belle 'n pute' truvà.
Evaristo Sparvieri


FIORENTINO FABRIZI

MAESTRO E BENEFATTORE

di Evaristo Sparvieri




Banda di San Salvo

Onori e riconoscenza vadano tributati al valente Maestro Fiorentino.

Se si torna a ritroso di alcuni decenni, si va a scoprire che a San Salvo, in quei tempi, esisteva un mortificante stato di “analfabetismo musicale” a parziale nocumento non solo per il prestigio del nostro paese, ma anche per la dignità della popolazione stessa.

Quelli che allora conoscevano la “musica”, si potevano contare sulla punta delle dita , e gli strumenti in uso (specie nelle botteghe dei barbieri) erano mandolini, chitarre, qualche mandola e qualche violino.

Negli ambienti contadini prevalevano gli organetti e qualche fisarmonica, suonati ad “orecchio” e cioè senza la minima conoscenza di ciò che potevano essere le regole attinenti allo studio della musica : siano esse di parte teorica, e siano quelle d’uso e di manipolazione corretta dello strumento prescelto.

Di strumenti a fiato, non vi era nemmeno l’ombra, ed essi erano conosciuti solo attraverso la venuta in paese, di complessi bandistici forestieri, in occasione delle ricorrenti ed annuali feste patronali.

Il Signor Fiorentino Fabrizi (provetto musicista venuto da “lontano”) avvertendo tale carenza, volle affrontare il problema, impegnandosi, appassionatamente nella preparazione di giovanissimi allievi, impartendo loro lezioni di musica con relativa applicazione strumentistica.

Ci riuscì alla grande con immensa soddisfazione sua e dell’intera Cittadinanza sansalvese che, per tale benefica iniziativa, lo stima , lo apprezza e gli è profondamente grato e riconoscente.

Ed oggi la Banda Musicale “Città di San Salvo”, per indiscusso suo merito, costituisce uno dei fiori all’occhiello della nostra San Salvo, con alta risonanza, non solo in ambito locale, ma anche in quello relativo ai territori limitrofi ed oltre.

Molti dei suoi allievi (grazie alle buone basi acquisite) hanno frequentato e frequentano il Conservatorio con ottimi e lusinghieri risultati, tanto da essere richiesti da vari e blasonati complessi musicali per la loro bravura, maestria e raffinata professionalità.

“Musica cibus animae est” “Accipere Artem Musicae necesse est “. Così sentenziavano i Latini.

E i Greci, nei loro “Ginnasi” in Atene, davano primaria importanza allo studio della musica, ritenendola mezzo indispensabile per affinare il sentimento e rendere, i propri cittadini integri nella loro formazione sia civile che religiosa e culturale.

Il Filisofo Schopenhauer, fra le Arti, pone la “ musica “ al primo posto, ritenenendola l’unica capace di alleviare le angoscie che affliggono l’Umanità, donandole , lieti momenti di gioia e di spensieratezza.

Lode, meriti e ringraziamenti vadano, quindi, al Maestro Fiorentino, per aver sottratto questo nostro paese da quel deleterio “oscurantismo musicale” che ci ha sempre ingiustamente attanagliati e resi monchi nella nostra completezza sia civile che culturale.

Evaristo Sparvieri