CHI ERANO I BRIGANTI
(di Evaristo Sparvieri)
Il termine “ Brigante “ è un aggettivo sostantivato derivante
dal participio presente del verbo “brigare” che ha come
significato letterario “occuparsi dei fatti altrui con
cattiveria, malignità e altre azioni di natura deleteria e
malvagia.
Ma chi erano i briganti ?
Forse non molti sanno che essi non erano altro che “Patrioti”
che, fedeli al proprio Re Francesco I di Borbone, si battevano
per la liberazione del Regno delle due Sicilie dall’occupazione
piemontese avvenuta nel 1860 in seguito alle lotte per l’unità
d’Italia.
Oggi essi andrebbero sotto il nome di “Partigiani”, facenti
parte di un movimento patriottico denominato “Resistenza”.
L’appellativo di “Briganti” in senso dispregiativo, venne loro
attribuito da chi non era d’accordo con il loro movimento di
liberazione nazionale e che, pertanto, era a favore dei moti
risorgimentali, tendenti alla completa unificazione di tutto il
territorio italiano, sotto la guida di Casa Savoia, già regnante
in buona parte d’Italia.
In difesa delle loro azioni “sovversive” il governo d’
occupazione li dichiarò “fuori legge” additandoli quali elementi
di pubblico pericolo, di disordine sociale e di spietata
anarchia a danno dell’intera collettività.
Il popolo minuto, benchè fosse a conoscenza che i “briganti” non
avessero alcuna intenzione ostile, nei loro confronti, li temeva
ugualmente , ritenendoli capaci di dare adito ad azioni
pericolose anche a danno di persone erroneamente sospettate e
additate quali ad essi ostili o maldicenti.
In effetti, però, i“briganti”combattevano solamente gli adepti
ed i simpatizzanti dei nuovi governanti, ritenendoli
“facciavolta e traditori” della Patria.
La nostra Cittadina non rimase avulsa da tale storico
avvenimento, per cui, ancora oggi, resistono interessanti
aneddoti riguardanti il caso, spesso derivanti da fatti non solo
veramente accaduti ma anche da quelli scaturiti dalla fantasia
popolare, con dovizia di immaginazioni surreali o pervase da
estorte notizie, fino a noi pervenute attraverso i racconti
tramandatici dai nostri antenati.
E’ da mettere in evidenza che se i Borboni fossero rientrati al
potere, i “briganti” sopravvisuti sarebbero stati considerati
“Eroi nazionali” mentre i “ Caduti” sarebbero stati assurti al
ruolo di “Martiri della libertà”.
Evaristo Sparvieri