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Ogni mondo è paese, ma il mio paese è il mio mondo.
                                           Fernando Sparvieri

Sfogliando pagine ingiallite dal tempo, ho incontrato mio padre.
Fernando Sparvieri

Sopr'a 'na culline tra li fiure
se trove stu paese 'ncantate,
sciabbindette chi ci l'ha piantate
loche chiù belle 'n pute' truvà.
 Evaristo Sparvieri


Dissero del maestro Evaristo dopo la sua morte.

di Orazio Di Stefano



E’ morto ad ottantanove anni Evaristo Sparvieri. Era stato a capo dell’Amministrazione comunale nei primi annisettanta, dopo essere stato vice sindaco ed amministratore nel corso del decennio precedente. Nel 1963 era toccato al suo predecessoreVitale Artese indossare la fascia tricolore per ricevere il presidente del consiglio dei ministri Aldo Moro, venuto a posare la prima pietra della Siv. Otto anni dopo toccò proprio a lui, in veste di sindaco, ricevere Umberto Agnelli, per la firma della convenzione perl’insediamento della Magneti Marelli. Aveva fatto parte, quindi,di quella generazione di amministratori ed uomini pubblici cattolici, che avevano puntato sull’industrializzazione, la cui compiutarealizzazione fece uscire il piccolo borgo contadino dalla secolare arretratezza. Aveva un carattere franco e diretto, che lo avrebbeportato a non accettare le mediazioni della politica, da cui uscì, abbandonando in modo repentino la carica di sindaco.Dal ’72, senza più incarichi pubblici, da maestroelementare in pensione ed artista eclettico, si dedicò molto allascrittura, alla poesia ed alla musica, lasciando alla città varicomponimenti musicali. Tra i canti più noti, il nuovo Sant’Antonio, che aveva rielaborato con il figlio Fernando,musicista ed autore. Il sedici gennaio di ogni anno, allorquando i cantori d’ogni età intoneranno le note di“Sant’Antonio che con la barba lunga andava vestito dacappuccino” verrà da pensare ad Evaristo, che col donodelle creatività e giovialità poetica aveva saputorappresentare un’epoca, dopo aver rappresentato il paesello chediventava città. Nella cui memoria il maestro resteràcome l’amico di tanti e il padre e nonno adorato della famiglia di Fernando, a cui indirizziamo le più sentire condoglianze della nostra redazione.

Orazio di Stefano

 



 

 

 















Dissero gli amici dopo la sua morte
di Michele Molino