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Ogni mondo è paese, ma il mio paese è il mio mondo.
Fernando Sparvieri







Gente del mio paese




di Michele Molino




ANGELO SUERO
(14 anni di prodezze con il San Salvo, si è rimesso in “gioco” a 50 anni)
Lotterà sino alla fine per salvare il Lentella dalla retrocessione

di Michele Molino

Angelo Suero


Angelo Suero, 50 anni, bandiera biancazzurra, dopo aver lasciato quasi un anno fa il calcio, è tornato ad “indossare” le scarpette chiodate.

Chi, in tutta San Salvo e nei paesi limitrofi, non conosce Angelo Suero? Nell’ arco della sua lunga carriera ha giocato in quasi tutti i campi di calcio dell’Abruzzo e del Molise.

Ecco in sintesi la sua vita calcistica.

Angelo comincia ad allenarsi nella squadra giovanile degli “Aquilotti”. Il ragazzo promette bene, pertanto viene acquistato dalla società Aurora. Un bravo allenatore come Pasquale Spinelli osserva che Angelo ha talento da vendere e lo porta a vestire la maglia del San Salvo.

Gioca 11 anni con la squadra biancazzurra.

Nel 1987 va in prestito al Termoli per due anni. Nel 1989 ritorna al San Salvo e disputa altri 3 campionati d’ Eccellenza. Continua a giocare, cambiando spesso squadra: l’Atessa, il Mafalda, il Petacciato (Eccellenza), il Fraine, il Palmoli ed il Liscia.

Comincia ad avvertire il peso degli anni. Quarantanove anni sono molti. Non ha più il coraggio di lasciare tutte le domeniche la moglie da sola a casa.

Un anno fa appende definitivamente le scarpette al chiodo.

Non passa molto tempo, comincia a sentire dentro di sé come un disagio. Sente che gli manca qualcosa. Pensa alle partite, ai vecchi compagni di squadra, al prato verde, agli applausi dei suoi tifosi. Più passa il tempo e più diventa nervoso. Non riesce più a dormire bene la notte. Ha un chiodo fisso: il calcio. Da quarant’ anni che la passione per il calcio è accesa.

Sente parlare due amici che il Lentella è al penultimo posto del girone. Non può accettare che la squadra per la quale tifa sta per affondare. Non riesce a prendere sonno. Torna a calzare le scarpe chiodate e ricominciare ad allenarsi con il Lentella. Riceve molti applausi alla fine di ogni partita.

Domenica scorsa, la sua squadra ha pareggiato contro il Real Alto Vastese. Un bel risultato.

“Amo troppo il calcio - ha affermato Angelo - è la mia vita. Il mio amore per questo sport è iniziato a nove anni. Fisicamente sto bene. Finché le forze non mi abbandoneranno, non smetterò di giocare. Mi impegnerò in prima persona per essere utile alla mia squadra . Angelo, come ti trovi con i giovani? La sua risposta: ” Mi trovo bene. Mi piace stare insieme a loro, perché approvano i miei consigli. Ai miei tempi avevamo più rispetto per i calciatori più “vecchi”. Oggi non è più così. I giovani non giocano per passione, ma per guadagnare”.

A 50 anni, Angelo, ha ancora la forza di continuare. La passione per il pallone non si è mai scalfita. Diceva il cantautore e poeta statunitense Jim Morrison :” Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto inizia.

Continua, Angelo!

Michele Molino






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