di Fernando Sparvieri
Maria Mastrocola in
Dulbecco
Non so come definire la
signora Maria Mastrocola, maritata Dulbecco, sansalvese
autentica, emigrata nel 1954 in quel di Torino, che ho
avuto l’immenso piacere e l’onore di conoscere attraverso
la mia pagina di Facebook SanSalvoantica.it
Qualsiasi aggettivo per descriverLa mi sembra superfluo,
non appropriato, fuori luogo.
La signora Maria, così come affettuosamente ho imparato a
chiamarLa in questi primi giorni del 2015, è certamente
una donna straordinaria, fuori dal comune, dotata di
grandi virtù morali, corroborate da una sensibilità
d’animo e da una forte personalità, che la rendono unica
ed interessante.
Sansalvese verace, il destino, che a volte scrive pagine
di vita a suo piacimento, l’ha spinta felicemente lontano
dalla sua amata terra d’origine, a cui non ha mai smesso
tuttavia di pensare, conservando indelebilmente, nel cuore
e nella mente, ricordi belli e brutti della sua infanzia.
Oggi, la signora Maria, vive in quel di Rivoli (TO), che
come Ella stessa scrive “potrebbe definirsi una estensione
di Torino ed era una residenza SABAUDA con una storia
altrettanto interessante”.
E’ una donna colta.
“Pur non avendo avuto da bambina la possibilità di
continuare gli studi” , mi scrive: Tutto il mio saper
scrivere lo devo al mio maestro Ugo Marzocchetti e alla
mia madrina ins. Robles che dopo le elementari mi ha
impartito lezioni private, come si usava allora per le
donne che non potevano proseguire gli studi poiché a San
Salvo non vi erano altre scuole dopo le elementari e i
mezzi per Vasto erano inesistenti”.
La nostra signora Maria (dico nostra perchè ci
appartiene), nonostante non abbia avuto la possibilità di
proseguire gli studi quando era bambina, condizione
sociale, prima e dopo la guerra, comune alla stragrande
maggioranza dei giovani sansalvesi, è però cresciuta con
la penna in mano, studiandio e consumando fiumi di
inchiostro, annotando e raccontando, prima a se stessa e
poi anche agli altri, senza alcuna pretesa, tutto ciò che
la rendeva felice ed appagata. ” Ho sempre scritto sin da
bambina; ho ancora pensieri scritti con la penna che si
intingeva nel calamaio”, così mi scrive in una sua e-mail.
Questa sua innata passione per gli studi e per la
scrittura l’hanno resa scrittrice vera, autentica, una
penna fluida ed avvincente, da cui ne viene fuori, come un
fiume in piena, un’arte narrativa che si intreccia, come
per magia, tra poesia e cronaca di un mondo antico, oggi
forse surreale, ma bello da raccontare.
Oggi, la signora Maria è docente dell’ UNITRE di Rivoli,
che conta oltre 1000 iscritti, ove cura con grande
passione, professionalità ed amore, da circa dieci anni,
“Il laboratorio di scrittura” , occupandosi anche di una
pubblicazione su Unitre Rivoli “Sez. giornalino”.
Nel web , inoltre, fa parte della redazione di
Rossovenexiano e scrive per “La nostra commedia”.
Non potevano mancare tra i suoi scritti ricordi e pensieri
della sua San Salvo che ha già pubblicato su numerosi siti
web.
La penna è stato lo strumento con il quale è riuscita ad
essere legata, nonostante la lontananza, con la sua terra
natia, con la quale è rimasta avvinta in una sorta di
cordone ombelicale, impossibile da recidere.
Sul questo sito pubblicherò taluni suoi racconti sulla
misera San Salvo della sua infanzia.
Questo è per me, e credo di interpretare il pensiero di
tutti i sansalvesi, motivo di grande onore ed orgoglio.
Grazie signora Maria.
Fernando Sparvieri