www.sansalvoantica.it


Ogni mondo è paese, ma il mio paese è il mio mondo.
Fernando Sparvieri







Ma chi sarebbero li salvanése

I racconti di Fernando Sparvieri



Un po' di storia locale raccontando personaggi










"Mi scusi, ma quanti ..."

(Fatterelli)

di Fernando Sparvieri



Questa mattina, passeggiando su facebook, mi sono imbattuto in un video dell’ultimo Consiglio Comunale, in cui l’ex Presidente del Consiglio dott. Eugenio Spadano, attuale vice sindaco, dopo un suo discorso, ringraziava l’ex Sindaco Avv. Tiziana Magnacca, ora Presidente del Consiglio, chiamandola Sindaco, la quale a sua volta lo ringraziava chiamandolo Presidente e non vice sindaco, e subito dopo, in un altro video,  l’ex Sindaco Tiziana Magnacca, attuale Presidente del Consiglio, che dava la parola all’attuale sindaco Avv. Emanuela De Nicolis, che la ringraziava dicendole: “Grazie Sindaco”.

Un po’ di confusione in Consiglio, ma può succedere. Dopo 10 anni in cui gli stessi amministratori attuali hanno ricoperto incarichi con ruoli diversi nell’ambito del precedente Consiglio Comunale, può capitare che continuino a chiamarsi tra di loro, a qualche mese dall’insediamento, anche per abitudine, ancora con gli appellativi delle cariche istituzionali che ricoprivano prima. Nulla di grave.

Com’era prevedibile, però, questo risuonar di cariche amministrative precedenti nella Sala Consiliare, ha dato motivo di ironizzare sulla vicenda da parte di chi è "contropartito", cioè a chi non vede di buon occhio l’attuale amministrazione ed a nulla sono valse tesi, sostenute da simpatizzanti dell’attuale maggioranza, che sostengono che le cariche ricoperte in precedenza, in seno ad istituzioni pubbliche, di fatto, restino e valgano sempre, vedi gli ex Presidenti della Repubblica e del Consiglio dei Ministri, che continuano ad essere chiamati ancora Presidenti, “a vita”.

Dicendo chiaramente, come dicono i napoletani: ”Ca nissciun è fesse”, nel senso che è chiaro dove vogliono andare a parare i “contrapartito”, anche se sarà la storia politica ed il futuro amministrativo dell’attuale amministrazione a fare chiarezza, questo fatto, mi ha fatto tornare in mente un curioso episodio realmente accaduto nell’ufficio del Segretario Comunale, tanti e tanti anni fa, quando io ero ancora un giovane impiegato in Comune.

Eravamo nel 1980 e Sindaco era l’on. Artese. Suo vice sindaco era il dott. Erpinio Labrozzi.

L’on. Artese, eletto al Parlamento Italiano il 3 Giugno 1979, stava sempre a Roma. Tornava ogni fine settimana, per appuntamenti inderogabili in Comune. Per questo motivo, essendo il suo vice Sindaco, dott. Labrozzi, suo amico d’infanzia, più che un politico, un esemplare amministore (vi è una sostanziale differenza tra i due ruoli), aveva delegato il suo giovane braccio destro e delfino Armando Tomeo, a svolgere in sua vece compiti amministrativi più attinenti alla sfera politica cittadina. Non ricordo bene se lo nominò addirittura vice Sindaco in contemporanea con Labrozzi. Armando, in pratica, in quel periodo era una specie di Sindaco facente funzioni, factotum.

Segretario Comunale era Pietro Di Clemente, originario dell’aquilano. Era persona integerrima. Già da un decennio a San Salvo in sostituzione del Segretario Tito Pacilli, persona dotata di grande acume e personalità, purtroppo deceduto il 26 Dicembre del 1967 a causa di una grave malattia, il segretario Di Clemente svolgeva il suo compito con grande impegno e dedizione.

Non so perché però chiamasse Sindaco anche il vice Sindaco. Anzi li chiamava “scindaco”, a causa della sua pronuncia aquilana che tradiva il suo luogo d’origine. Probabilmente, per lui, era una forma di rispetto o di abitudine chiamare Sindaco anche chi ne faceva in sua assenza le veci.

Ed un giorno, mentre io ero nel suo ufficio, ed il segretario era intento a scrivere a mano, una minuta di una delibera da passare poi ad un dattilografo (all’epoca non c’erano i computer), ecco qualcuno bussare alla porta. 

Era una signora, elegante. Dalla pronuncia doveva essere del Nord.

Entrò.

Chiese: “Mi scusi, vorrei parlare con il Sindaco”.

“Con che Scindaco?”, le rispose il segretario impegnatissimo, senza alzare manco la testa per la fretta che aveva nello scrivere la minuta della delibera.

“Con il Sindaco”, ribadì la signora.

“Scì! Ma con che Scindaco”, le chiese di nuovo il segretario.

“Scusi!” gli disse a quel punto la signora. “Ma quanti sindaci ci sono in questo paese!”

“Vaglielo a spiegare”, pensai dentro di me.


14 Settembre 2022

Anni ' 70. Da destra: il segretario comunale Pietro Di Clemente, Evaristo Sparvieri, sindaco pro-tempore e Renaldo Altieri, assessore comunale.









I racconti di Fernando Sparvieri

Indice

Gente, usi e costumi del mio paese



Un libro sul web

MA CHI SAREBBERO
LI SALVANESE

di Fernando Sparvieri

Indice

I forestieri a San Salvo



I racconti del mare

I pionieri del mare ed altro


di Fernando Sparvieri
Indice

Emilie de Felicìlle
(Emilio Del Villano)















|
Sito culturale paesano storico dialettale
www.sansalvoantica.it