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Ogni mondo è paese, ma il mio paese è il mio mondo.
Fernando Sparvieri







Ma chi sarebbero li salvanése

I racconti di Fernando Sparvieri



Un po' di storia locale raccontando personaggi










L'aja fa mure' de fame a 'sse...
(Fatterelli)

di Fernando Sparvieri



Con la crisi bellica russo-ucraina, com'era prevedibile, la Russia, ha risposto alle sanzioni impostele dal mondo occidentale, dapprima con la minaccia di chiudere i rubinetti del gas all'Europa, se il pagamento non avviene in rubli, e poi con l'annuncio della sospensione della fornitura di grano ai paesi ostili, tra cui l'Italia.

Senza voler entrare nelle drammatiche conseguenze che questa guerra fratricida sta causando al popolo ucraino ed ai ragazzi soldati di entrambi gli schieramenti, il fatto che la Russia, considerata insieme all'Ucraina ai tempi dell'Unione Sovietica, il granaio del mondo, stia tentando di rispondere alle sanzioni impostele dal mondo occidentale anche con la sospensione della fornitura del grano, mi ha fatto tornare in mente una storiella accaduta sul finire degli anni '60, quando, dopo la realizzazione del magnifico campo sportivo a San Salvo, un gioiello unico in zona, e la conseguente iscrizione ai primi campionati di calcio della U.S. San Salvo, si disputò una partita allo stadio Aragona di Vasto, tra la compagine sansalvese, in trasferta, e quella della Bacigalupo Vasto, forte squadra vastese, seconda in quegli anni solo alla Pro-Vasto, impegnata in cavalcate calcistiche in serie D, che la portarono nel '68-'69 tra i professionisti in serie C.

Naturalmente i sansalvesi partirono in massa ad assistere a questa partita. L'entusiasmo era alle stelle.

Seguirono la squadra in trasferta anche mio padre ed il suo amico Leone Balduzzi e portarono anche me, ragazzino. Andammo con la macchina di Balduzzi e con noi venne anche un altro signore di San Salvo, di nome Uide (Guido), loro amico, emergente commerciante di grano sansalvese, elegantissimo nell'abbigliamento, con impermeabile beige ed occhiali da sole, a sostenere i colori biancazzurri della U.S. San Salvo.

Purtroppo perdemmo, tra gli sfottò dei vastesi. Non ricordo bene il risultato.

Al ritorno, dentro l'automobile, il morale era sotto i tacchi. La delusione era stata grande.

Tra Balduzzi e mio padre iniziarono i commenti alla partita. Uno diceva che se fosse entrato quel tiro in porta forse la partita avrebbe preso una piega diversa; l'altro se la prendeva con l'arbitraggio che non era stato imparziale; insomma la delusione era grande e tra una recriminazione e l'altra cercavano di smaltire la cocente sconfitta.

L'unico che se ne stava in silenzio era il signor Guido, che secondo me era un grande intenditore di grano, ma poco di calcio, il quale anch'egli, come tutti, me compreso, aveva accusato il colpo.

E mentre Balduzzi e mio padre continuavano i commenti sulla partita, ecco finalmente parlare anche il signor Guido, il quale, forse influenzato anche dal nervosismo dei suoi amici, che continuavano a commentare l'amara sconfitta, così se ne uscì:

"L'aja fa mure' de fame a 'sse vuastarule".



Una formazione della Bacigalupo Vasto - Anni 1968-69.



2 Aprile 2022






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(Emilio Del Villano)















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